I GIOVANI PER COSTRUIRE UNA CITTA’ SICURA SABATO A ROVERETO IL CONCERTO “FUORI MAPPA”

Si può trovare un punto di incontro fra la musica, l’arte e la promozione della “cultura della legalità”? Non solo è possibile, ma anzi sono i giovani – ai quali tutto questo è indirizzato – a farsene carico in prima persona. E’ quanto accadrà sabato prossimo, 18 giugno, al campo polivalente di San Giorgio, in via Europa a Rovereto.

L’evento si intitola significativamente “Fuori mappa” e rientra nell’ambito del progetto “Partecipazione e coinvolgimento dei giovani per costruire una città sicura”, ideato dal Centro Ricerche e Studi su sicurezza e criminalità (RiSSC) di Vicenza e organizzato dalla Scuola di Preparazione Sociale di Trento, con il finanziamento della Provincia Autonoma di Trento.

Sul palco si esibiranno, dalle 16.30 e fino alle 19 circa, due gruppi di ragazzi di Rovereto, scelti dagli stessi giovani che hanno partecipato al progetto: gli “Ice Twins” e i “Neas 84”. Dalle 20 alle 23.30 suoneranno invece tre band musicali di Trento: “The Swines”, “Vetrozero” e “Rebel Roots”.

Il Comune di Rovereto, partner di progetto insieme a tante altre associazioni presenti sul territorio roveretano (Associazione Ubalda Bettini Girella, Comunità Murialdo, Gruppo Scout Agesci, Decanato di Rovereto), provvederà a fornire il palco e un pannello per la proiezione dei filmati dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori multimediali previsti nel progetto. Il Comitato delle Famiglie di San Giorgio allestirà un punto ristoro con bevande e spuntini.

Musica e arte dunque si intrecceranno, per lanciare un messaggio forte di educazione alla legalità.

Il progetto

 Il concerto di sabato rappresenta il momento conclusivo di un percorso finalizzato a educare i giovani ad essere attori protagonisti e costruttivi di sicurezza urbana della propria comunità, anziché fattori di insicurezza.

Il progetto si è snodato infatti in tre momenti.

Il primo momento ha visto la realizzazione di un Cineforum, nei mesi di marzo e aprile scorsi, con la  proiezione di film che ruotavano attorno al binomio città-insicurezza, seguiti da un dibattito con un interlocutore privilegiato che ha aiutato giovani a interpretare la finzione del film con la realtà del proprio territorio, imparando a “riconoscere” i rischi, soprattutto i più nascosti e meno evidenti.

Un secondo momento è stato il laboratorio multimediale sulla sicurezza, svoltosi nel mese di maggio e fino alla prima metà di giugno. I giovani sono stati chiamati a realizzare un originale progetto: l’elaborazione delle “Mappe della paura”, un percorso di gioco-analisi nel quale i partecipanti sono stati invitati a girare per i territori roveretani individuando i segni di degrado e di insicurezza, percepiti direttamente o indirettamente, tramite interviste ai testimoni privilegiati e la realizzazione di filmati con il cellulare. Questa attività rientra nell’ambito del progetto artistico “Tracce fuori mappa” di Anna Scalfi, artista trentina. Il progetto consente di far emergere una mappa della città così come i ragazzi la percepiscono, permettendo di condividerla trasversalmente ad altri gruppi generazionali e di interesse, con un servizio di audio-guide.

L’attività compresa in questi primi due momenti aveva l’obiettivo di abituare (ma sarebbe meglio dire formare) i giovani ad essere protagonisti del loro territorio in forma positiva.

Il terzo momento è rappresentato dal concerto di sabato prossimo. L’evento intende offrire alla pubblica amministrazione, titolare delle strategie di sicurezza urbana – ma anche alle agenzie educative del territorio (parrocchie, patronati, associazioni sportive e culturali) ed ai residenti – alcuni spunti di riflessione per costruire contesti di sicurezza urbana.