Come sapete l’educazione della cittadinanza ci interessa moltissimo e da qualche anno anche sul territorio trentino cerchiamo partnership e alleanze per promuoverla a scuola.

Vorremmo che si passasse dalla semplice estemporaneità agganciata ai singoli docenti o dirigenti ad una più precisa collocazione tra gli apprendimenti da “valutare” da parte delle scuole. E’ un cammino lungo e difficile che non trova molti alleati che tuttavia ci sono. Ad esempio il network delle associazioni riunito sotto il cartello “Generazioni consapevoli” promosso dalle politiche giovanili del Comune di Trento è tra questi. Poi vi è ad esempio qualcuno che ne fa una parte precisa del proprio lavoro associativo come l’associazione Più-Democrazia in Trentino  e poi ci sono pure gli studenti che ne fanno una delle questioni chiave su cui sollecitare l’amministrazione scolastica (si veda l’iniziativa di Stazione Futuro).

Nella nostra Provincia però si ottengono solo mezzi ascolti in ambito istituzionale, noi stessi siamo stati in udienza dal Presidente Rossi con un risultato diciamo di ascolto, e di interesse, ma certo non è una priorità su cui questa amministrazione vuole spendersi… ma noi siamo di coccio… sulle cose buone siamo come don Demarchi e don Cristelli: se ci crediamo non faremo cadere la cosa nel dimenticatoio. Questa fase sociopolitica è troppo sensibile per non tenere in agenda un tema simile.

Bene a Bolzano, grazie al Post di Più dDemocrazia capiamo che si può fare e che le amministrazioni possono e forse devono occuparsene. Sarà che è Natale ma questo ci rincuora…