Incontro al Quirinale per una delegazione di studenti e docenti

Il progetto Bene comune – Beni comuni. Conoscerli per difenderli ed incrementarli proposto dalla SPS ad una classe quinta del Liceo Rosmini ha visto il proprio culmine il 22 marzo 2023, quando il gruppo ha avuto la preziosa opportunità di incontrare il Presidente Mattarella al Quirinale.

Accompagnavano la classe Lucia Fronza Crepaz ed Elisa Ranzi, responsabili del progetto, e Daniela Ranzi, presidente della SPS, oltre a due docenti.

Durante il percorso, iniziato a scuola, i Beni Comuni sono stati approfonditi nella loro dimensione giuridico-sociologica, politico-istituzionale, economica e come stili di vita personali e comunitari. Si è infatti pensato che anche il Bene Comune fosse un argomento fondamentale sul quale riflettere, formarsi e lavorare, per poter raggiungere una matura cittadinanza attiva.

Gli incontri hanno permesso agli studenti e alle studentesse di poter dialogare in maniera attiva con esperti e persone coinvolte nelle esperienze riguardanti i Beni Comuni sul territorio, attraverso lezioni e laboratori.

Il corso si è concluso con un viaggio studio a Roma per visitare le Istituzioni nazionali: il Presidente della Repubblica, il Consiglio superiore della magistratura, la Corte costituzionale, il Parlamento (Camera dei Deputati).

Mattarella, parlando con gli/le studenti/esse, ha detto che tutti i cittadini devono considerarsi classe politica attraverso i corpi intermedi riconosciuti dalla Costituzione: dalla famiglia, alle associazioni, ai sindacati. Quanto ai giovani, essi non hanno bisogno di modelli, ma di cultura, preparazione ed esperienza, per aumentare il proprio spirito critico. Non c’è infine Bene Comune se non è visto dal punto di vista planetario.

Siamo tutti stati profondamente emozionati per l’accoglienza del Presidente e coinvolti dentro la nuova visione della politica e della democrazia che si ha dato.

La familiarità con cui ci ha accolto e ha parlato ha reso molto efficace il suo messaggio: essere attori della storia democratica del nostro Paese, aperti a tutta la comunità umana.

Di seguito, un estratto delle riflessioni della classe 5UF del Liceo Rosmini, accompagnata, in questo percorso, dalla prof.ssa Mariachiara Antolini:

“Dal momento che il nostro obiettivo era quello di approfondire il tema del bene comune, abbiamo chiesto al Presidente come noi giovani possiamo essere più attivi e virtuosi nella vita politica nella nostra quotidianità.

Il Presidente ha invitato tutti noi giovani ad agire in modo consapevole e responsabile come cittadine/i per tutelare il bene comune in una prospettiva globale. Noi giovani abbiamo il compito di intervenire nella politica senza considerarla come qualcosa di distante perché la comunità è composta da ciascuno di noi e dobbiamo essere consapevoli e responsabili nella sua tutela.

Citando, poi, i Promessi Sposi di Manzoni “Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”, il Presidente ha voluto stimolarci verso un utilizzo del pensiero critico, al fine di creare una nostra visione personale senza farci influenzare da ciò che il senso comune promuove.

Abbiamo trovato le sue parole motivanti, soprattutto dette da colui che rappresenta il pater patriae dell’Italia.

Grazie a questo percorso di confronto con il Presidente, abbiamo realizzato come le piccole azioni quotidiane possano influenzare e contribuire al bene comune. Attuando degli atteggiamenti propositivi e cambiando la nostra mentalità nei confronti della vita politica, stiamo iniziando a capire quanto sia importante vivere attivamente all’interno della nostra società.

In conclusione, è importante agire in una logica comune, poiché ogni azione del singolo influenza la comunità: il bene comune non è una somma del bene di più persone, ma una moltiplicazione, se ne manca una il bene comune si azzera”.

Rassegna stampa